GmG & the Beta Project

Beta è la seconda lettera dell’alfabeto greco.

Beta sono i software in versione provvisoria.

I raggi Beta sono elettroni o positroni ad alta energia.

Il Beta Project non è questo (e non si chiama così per i motivi citati…è una lunga storia).

Gmg & the Beta Project sono una band di musica rigorosamente ed orgogliosamente originale che, giocando e mescolando stili e generi differenti, ha creato uno show dove si balla, si ascolta ma, soprattutto, si ha la sensazione di stare davanti ad una grande “camera delle meraviglie” dove strani personaggi armeggiano con soluzioni alchemiche di corde, fiati e pelli.  Insomma difficile restare indifferenti, e non ballare.

Ma come è nato tutto ciò?

Giuliomaria Garbellotto è abituato sin da bambino ad affrontare le fatiche scrittorie (c’avete presente: “bambini scrivete il vostro nome sul quaderno”?!). Un giorno, folgorato dal bisogno di scrivere cose più impegnative del proprio nome (e non è facile), decide di scrivere canzoni (che non ci vuole un granché cominciando da un nome di ventidue lettere).

Un altro giorno, coscientemente, decide di salvare la sua produzione nell’album “Queen with no crown”.

Dopo qualche mese, capendo che avuto un disco serve una band per i concerti, nascono i Gmg & the Beta Project. Era il 2012.

Da subito la band, apocalittica per diritto di nascita, si dà ad un lavoro di arrangiamento per i brani dell’album mentre già ne nascono di nuovi. Il primo riscontro è sul web, risposte positive arrivano da tutte le parti del mondo (davvero tutte…) e, a partire dall’estate, con le esperienze live. In breve tempo la band, appena terminato il lavoro sullo show, comincia ad esibirsi tra Venezia e Padova. Dal 2013 arrivano i concerti che li vedono presenti, tra le altre cose, al Carnevale di Venezia.

Dal web arriva il grande riscontro di pubblico internazionale. I video di The Stars and Sky Song raggiunge le 20.000 visualizzazioni in pochi giorni, stessa sorte per l’inedito Fatality (scritta e registrata per Halloween, e che vanta la sponsorizzazione di una ditta di onoranze funebri!).

Conseguenza diretta di questo successo è la decisione di rimettersi in studio con il nuovo materiale, in un lungo processo durato quasi un anno. Il risultato, l’album Lost and Found, è la sintesi perfetta del nuovo corso della band, maturata e sempre alla ricerca di diverse ispirazioni.

Da Lost & Found è stato estratto il singolo Prostitute, che è rimasto primo in classifica europea della musica indipendente per più di due mesi e mezzo, e per quasi un anno nella top 200.

Servizio impeccabile: veloce e molto professionale nelle risposte, sempre disponibile per eventuali dubbi o problemi. Documenti arrivati in un baleno…E ulteriore cosa che mai guasta: sempre gentile e cordiale. Cosa si vuole di più? Ah sì: più economico di altri suoi  “colleghi”…