FINALE E SIBELIUS: I DUE SOFTWARE DI VIDEOSCRITTURA MUSICALE PROFESSIONALE

di Luca Valsecchi

Da decenni il PC è entrato nelle attività quotidiane e professionali.

La videoscrittura musicale ha visto i suoi albori ben prima del nuovo millennio e da subito se ne sono colti i numerosissimi vantaggi rispetto allo scrivere le partiture con foglio pentagrammato e matita, che tuttavia e per diversi motivi rimane spesso e tuttora il mezzo privilegiato per la scrittura musicale in ambito “colto”, tanto è vero che è ancora richiesto il copista per digitalizzare i manoscritti.

Ad ogni modo, scopriamo tutti i vantaggi della videoscrittura musicale!

Sono il M° Luca Valsecchi, titolare del blog “Articoli Formativi Musicali” che stai consultando: centinaia di articoli scritti da Musicisti Professionisti. Condividili per promuovere la vera Cultura Musicale.

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I software professionali di video – scrittura musicale

Innanzitutto occorre citare i due principali software utilizzati: Finale e Sibelius.

Sono entrambi ottimi, è semplicemente una questione di scelta personale, alla quale il più delle volte si arriva per caso (o per scelta di altri), nel momento in cui in ambito scolastico viene proposto lo studio di uno dei due software.

Altra cosa da premettere è che, in quanto software professionali, sono tutto tranne che intuitivi, ragione per la quale, per un utilizzo consapevole e adatto a quelle che sono le specifiche esigenze, è indispensabile un minimo di formazione strutturata; diversamente ci si troverebbe a buttare un sacco di tempo non solo per capire come fare le diverse operazioni, ma peggio, realizzandole con procedimenti sbagliati, a cui conseguono risultati per nulla professionali.

Finale e Sibelius: i vantaggi del loro utilizzo, con alcuni consigli

I vantaggi della videoscrittura musicale sono innumerevoli, cito quindi i principali:

  • trasporto automatico al 100%

  • funzione copia – incolla (molto utile anche quando bisogna riproporre tante volte uno stesso “disegno musicale” anche non identico, intervenendo poi a “sistemare” le poche note differenti)

  • produzione automatica delle parti staccate di una partitura (comunque da ottimizzare manualmente, ma in pochissimi minuti)

  • funzione “play” per ascoltare ciò che si scrive, non certo in ottica di produzione audio (per quella si utilizzano altri software dedicati come Cubase e Logic, di cui mi sono occupato in un articolo che è possibile leggere cliccando qua), ma molto utile.

Vi sono poi vari sistemi di inserimento delle note sul pentagramma, anche tramite tastiere midi collegate al software, allo scopo di “trascrivere lo spartito” di ciò che noi suoniamo, ma a fronte di ogni quantizzazione possibile ed immaginabile, un professionista impiega molto, molto meno ad inserire le note dalla tastiera del PC, piuttosto che con questi sistemi automatici che lasciano il tempo che trovano. Lasciamo perdere poi il “riconoscimento automatico” degli spartiti tramite scansione degli stessi… Si può fare, ma anche meglio evitare!

Editing audio con Finale e Sibelius

La produzione audio non è la funzione principale di questi software, i quali sono concepiti esclusivamente per la videoscrittura degli spartiti e partiture musicali.

Ciò nonostante è possibile produrre sia midi file che campionamenti di livello discreto, in pura ottica di risultanza di massima di quanto si è scritto.

Da ormai parecchi anni, Finale è stato dotato di una libreria di suoni campionati, la “Garritan Personal Orchestra“, la quale, a differenza del playback midi naturalmente di qualità assolutamente scadente (e strettamente dipendente dalla scheda audio in dotazione), offre una riproduzione orchestrale di gradevole riscontro, anche se non è possibile effettuare nessun tipo di missaggio paragonabile, come è normale che sia, a quello effettuabile con gli appositi sequencer quali Cubase e Logic