A COSA SERVONO I SUONI OMOLOGHI (O OMOFONI)?
Cosa sono i suoni omologhi?
Si tratta di stessi suoni chiamati con nomi (note) diverse.
Esempi:
il DO può essere chiamato anche SI# o RE bb (RE doppio bemolle):
il FA# può essere chiamato anche MI x (MI doppio diesis) o SOLb;
il LAb può essere chiamato anche SOL# (in questo caso le alternative possibili sono solo due).
Premessa: solo chi ha una solida conoscenza del linguaggio musicale*, potrà riuscire a comprendere in termini assolutamente pratici e concreti gli esempi e le considerazioni che ora andrò a presentare, i quali producono una totale differenza d’ascolto e consistenza musicale, che consegue all’utilizzo compositivo e consapevole dei suoni omologhi.
* Alcuni direbbero della teoria… Giusto, ma con la piena consapevolezza di quanto tutta la teoria musicale produca risvolti squisitamente pratici: diversamente non servirebbe a nulla!
Esempio di diversa risultanza musicale
In questo esempio il FA# è il settimo grado (sensibile) di SOL minore ed è armonizzato con una triade (accordo) costruita sul V grado (armonia di dominante). La risoluzione cade sul I grado (tonica) di SOL minore.
In questo esempio il SOL b è il quarto grado (sottodominante) di RE b maggiore ed è armonizzato con una triade (accordo) costruita sul IV grado (armonia di sottodominante). La risoluzione cade sul V grado (dominante) di RE b maggiore.