LA BATTERIA: DA QUALI STRUMENTI E’ COMPOSTA?

di Luca Valsecchi


Parlando della batteria, ci si riferisce a tutta una serie di strumenti musicali a suono indeterminato, i quali vengono “assemblati” in modo tale da poter essere tutti suonati da un solo strumentista, che utilizza tutti e quattro gli arti.

La batteria è di conseguenza lo strumento che richiede maggiore coordinazione e indipendenza nell’utilizzo degli arti stessi.

Conosciamola meglio!

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La batteria è uno strumento moderno, le cui origini risalgono alla seconda metà del 1800.

Inizialmente era costituita da un insieme di svariati strumenti a percussione, derivati da quelli in uso nelle bande, ma con l’avvento e l’enorme sviluppo della musica popolare e in particolare del jazz, ha assunto una fisionomia particolare che è arrivata quasi immutata fino ad oggi. Il set di una batteria è costituito da un insieme di strumenti a percussione che vengono suonati da un unico esecutore: il batterista.

La batteria è sempre costituita da una grancassa suonata tramite un apposito pedale, un rullante, un numero variabile di tamburi (detti tom e timpani – niente a che fare con i timpani dell’orchestra sinfonica – a seconda del colore più o meno “chiaro” e “scuro”) e dei piatti, tra i quali gli hi-hat che vengono azionati tramite un altro pedale posto alla sinistra del set. La batteria viene quindi suonata con i quattro arti: i piedi azionano i pedali, ovviamente, mentre le mani invece suonano tramite le bacchette che – in qualche occasione – possono essere sostituite da spazzole o mallet.

La batteria è il cuore pulsante dell’esecuzione, lo strumento base della sezione ritmica, che dà il tempo a tutti i componenti dell’ensemble musicale.

Il batterista e il suo strumento, soprattutto nella moderna musica rock e pop, assumono un ruolo predominante. Viene loro richiesto non solo di scandire e spesse volte di “dare il tempo”, espressione impropria la quale sott’intende di “dare la velocità” (il tempo è un’altra cosa, come ho spiegato ed è possibile leggere cliccando qua), ma anche di “colorare” il pezzo con possibilità infinite di giochi ritmici dalle sfumature ed effetti sonori sempre diversi grazie anche ai numerosi “colori strumentali” a disposizione, oltre alle caratteristiche rullate (fill), le quali fanno spesso da collante fra le diverse frasi musicali.

Al contrario di quello che si potrebbe erroneamente pensare, la batteria è anche uno strumento solista, basti ricordare i lunghissimi assoli nelle jam session.