DIFFERENZA FRA SUONO, TIMBRO, ALTEZZA E DURATA

di Luca Valsecchi

Il suono, per quanto normalmente associabile ad un discorso di tipo musicale, è un fenomeno acustico – uditivo ed in quanto tale andrebbe trattato, ma non è lo scopo di questo articolo.

Tratterò quindi il suono nella sua accezione e nell’ambito squisitamente musicale, inteso quindi come quel fenomeno uditivo che possiamo ricondurre ad un timbro, ad un’altezza e ad una durata. Esso poi, se riproposto più volte a distanza ravvicinata e più o meno regolare, potrà eventualmente determinare un ritmo.

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Il timbro

Il timbro è determinato, ripeto, in ambito musicale, dallo strumento che produce il suono. E’ fondamentale questa contestualizzazione di riferimento, in quanto un suono può essere determinato anche dal cinguettio degli uccelli, solo per fare un esempio.

Sarebbe facile cadere in errore, affermando che il timbro è lo strumento musicale… In verità stiamo sempre parlando di suoni, quindi di fenomeni acustici che, attraverso i diversi timbri prodotti dai diversi strumenti musicali, ci fanno immediatamente ed in modo preciso a loro ricondurre.

L’ altezza

L’altezza di un suono, concetto di per sé di immediata comprensione (più o meno alto o basso – grave o acuto), muovendosi fra questi due estremi (dal più grave al più acuto) di ciascun timbro, determina l’estensione riproducibile da ciascuno strumento musicale.

La durata

La durata, di per sé è un concetto di così immediata comprensione che non ritengo necessiti di alcuna spiegazione. Occorre invece porre attenzione non tanto sulla durata “generale” del suono, ma dei suoni che possono conseguire, uno dopo l’altro, in un determinato evento musicale.

Infatti, quella che un non – musicista potrebbe indicare come un’unica musica, un musicista la potrà meglio recepire come una serie diversa di molteplici suoni in successione, suddividendoli innanzitutto in base alla loro durata, fondamentale per determinare il punto iniziale e finale di ciascun singolo suono. Questa determinazione sarà tanto più fondamentale nel momento in cui il timbro sarà il medesimo. In altre parole:

non occorre certo essere musicisti, per saper cogliere diversi suoni quando questi sono generati da timbri diversi (pensiamo ad un pianista che suona e contemporaneamente un uccellino che cinguetta…Tutti coglieranno la diversità dei suoni); competenza diversa – di tipo musicale – occorre maturare al fine di cogliere i diversi suoni prodotti dal pianoforte.