TIPOLOGIE DI MICROFONI PER LIVE E STUDIO RECORDING

di Luca Valsecchi

Nel presente articolo vengono descritte le principiali tipologie di microfoni, indicando quelli specifici per i live piuttosto che per la registrazione audio.

Partiamo col dire che le principali tipologie di microfoni sono le seguenti: dinamici, a nastro e a condensatore.

Ma, prima di addentrarci nella disamina delle tipologie appena citate, è bene tenere presente il nostro scopo rispondendo ad una semplice domanda:

a cosa ci serve il microfono?

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Microfoni dinamici

I microfoni dinamici sono utilizzati per amplificare la voce, per cui sono ritenuti  particolarmente adatti per le esibizioni live degli artisti e per gli eventi in genere.

Un aspetto molto importante quando si acquista un microfono, è verificare la sua autonomia: questa tipologia, in particolare, non ha bisogno di un’alimentazione esterna. Può essere utilizzato anche con le batterie e questo aspetto è molto utile, poiché è facilmente trasportabile e non richiede una rete elettrica per utilizzarlo.

Un altro punto di forza è la sua resistenza: chi è del mestiere, sa bene che nell’esercizio della professione il microfono subisce molti urti; è quindi questo un aspetto di non secondaria importanza.

Microfoni a condensatore

I microfoni a condensatore sono sensibili (e delicati) al tocco, ragione per la quale sono i modelli da utilizzare per la registrazione in studio vocale e strumentale.

Risultano, dunque, particolarmente utilizzati negli studi di registrazione, studi televisivi e radio, poiché, essendo particolarmente sensibili, sono in grado di catturare ogni dettaglio e ogni tipo di suono sia in termini di dinamica che di frequenza.

In questo caso è però indispensabile un preamplificatore oltre ad una scheda audio professionale, poiché tale tipologia di microfoni necessita di alimentazione con phantom a 48 volt.

Se parliamo di microfoni a condensatore, è opportuno sapere che ce ne sono diversi tipi e dimensioni.

Microfoni a diaframma largo e microfoni a diaframma piccolo: questi ultimi sono ideali per l’utilizzo con suoni ad alta frequenza. Sono più piccoli e in grado di captare ogni sfumatura del suono.

I microfoni a condensatore con diaframma largo sono principalmente usati nella registrazione in studio.

Microfoni a nastro

I microfoni a nastro sono meno diffusi rispetto ai precedenti modelli.

La loro particolarità risiede nel fatto di essere costituiti da un sottile nastro metallico, permettendo così la riproduzione di un suono molto delicato ed equilibrato, ma con alte frequenze.

Non richiedono un’alimentazione per funzionare, anche se vi sono alcuni modelli dotati di preamplificatore integrati con l’utilizzo di alimentazione Phantom +48.

Questo tipo di microfono era molto in voga negli anni ’50. Il timbro che riproduceva era inconfondibile in quel periodo, tant’è che oggi è utilizzato dagli appassionati dello stile vintage.