DIFFERENZA FRA IL DETTATO MUSICALE E L’ EAR TRAINING
di Luca Valsecchi
Insieme al dettato musicale, negli ultimi anni, con la riforma dei Conservatori, si è cominciato a sentir parlare dell’ Ear Training, disciplina totalmente sconosciuta ai musicisti non più giovanissimi che hanno studiato con il “vecchio ordinamento” pre – riforma.
In cosa consiste dunque questa “nuova” disciplina? E quali rapporti intercorrono con il dettato musicale, visto che spesso le due cose vengono associate?
Chiariamoci le idee!
Che cos’è l’ Ear Training?
L’ Ear Training consiste in tutta una serie di possibili esercitazioni pratiche aventi lo scopo di esercitare la musicalità di un “candidato musicista” al fine di discriminare correttamente gli elementi costitutivi del linguaggio musicale.
Acquisire sempre meglio tale competenza e capacità, offre positivi risvolti di ordine squisitamente pratico. Un esempio fra i tanti possibili: pensiamo a quanto possa essere utile per un Musicista, saper riconoscere la corretta classificazione di un intervallo, di un accordo, di un arpeggio e via dicendo.
Nel momento in cui dall’ascolto attivo della musica avrà maturato la capacità di riconoscere questi elementi, scoprirà di saper riprodurre nella sua mente la “cantabilità” di un determinato passaggio musicale prima ancora di suonarlo, modificando quindi sensibilmente l’approccio esecutivo e determinando la totale differenza fra l’essere dilettante o professionista.