COMPOSITRICI, MUSICISTE E INTERPRETI: LE DONNE NELLA STORIA DELLA MUSICA

di  Virginia Guidi

Molto difficilmente studiando storia della musica, sia nei percorsi scolastici che in Conservatorio, si trovano nomi femminili.

Le donne dunque non componevano o non praticavano la musica?

Purtroppo esse sono state spesso vittime dello scorrere del tempo…ma sovente anche dei propri contemporanei.

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La pratica musicale femminile

La pratica musicale per le ragazze era di fondamentale importanza per un’educazione completa.

Il virginale ad esempio, strumento a tastiera a corde pizzicate di origine inglese e nato nel XV secolo, porta in sé il proprio compito: era nato per le giovani fanciulle come strumento casalingo per la pratica musicale.

Lo studio del canto era anche una pratica molto diffusa e spesso le ragazze cantavano accompagnandosi da sole allo strumento.

Ma la pratica femminile non era solo amatoriale, spesso, infatti, sappiamo di grandissime musiciste costrette a non poter diventare professioniste.

Grandi musiciste

Sappiamo di grandissime virtuose, musiciste eccezionali, che hanno dovuto mettere da parte il loro talento di strumentiste a favore di una vita ritenuta più idonea alla loro condizione femminile.

Due esempi sono Maria Anna Mozart, conosciuta come Nannerl, e Fanny Mendelssohn-Bartoldy.

Entrambe, estremamente dotate e stimate dai loro rispettivi fratelli più celebri, Wolfgang Amadeus e Felix, non poterono intraprendere carriere di musiciste professioniste ma, contemporaneamente al loro ruolo nel focolare domestico della buona società, non smisero mai di vivere per la musica.

Le donne più famose nella storia della musica occidentale

I nomi delle donne compositrici giunti fino a noi non sono moltissimi, aumentano nell’Ottocento e nel Novecento, ma fino a prima… si contano praticamente sulle dita di una mano!

Hildegard von Bingen era una monaca del XII secolo. Mistica e studiosa ha anche svolto una grande attività legata alla musica.

Dopo di lei possiamo, facendo un salto temporale, citare Francesca Caccini (1587-1641 ca), figlia di Giulio Caccini, fu probabilmente la prima donna a scrivere un’opera lirica e lavorò presso la corte dei Medici.

Arriviamo a Maria Anna Mozart (1751-1829) che, da quello che emerge dai documenti epistolari, aveva un grande talento anche come compositrice… ma di cui non ci è giunta nessuna composizione.

Fanny Mendelsshon-Bartholdy (1805-1847) scrisse moltissimi brani tra Lieder, Oratori, musica corale, pianistica e molto altro. Era molto stimata dal fratello ed era considerata la miglior pianista del suo tempo…ma non fece mai un concerto pubblico!

I suoi salotti e concerti privati erano invece il fulcro della vita intellettuale dell’epoca.

Dalla professionista Francesca Caccini, per arrivare ad un’altra professionista, dobbiamo giungere a Clara Wieck (1819-1896), moglie di Robert Schumann, che con l’attività di pianista forse può essere considerata come la prima donna che conciliò carriera e famiglia riuscendo a sostenere anche il marito nella propria attività.

Ella fu anche una compositrice, famosi i suoi Lieder e i suoi brani per pianoforte solo.

A cavallo tra Ottocento e Novecento

Dopo aver citato solamente cinque nomi di compositrici, più o meno note, in sette secoli, a cavallo tra Ottocento e Novecento, possiamo cominciare finalmente a citarne di più!

La prima sicuramente è Germaine Tailleferre (1892-1983), praticamente unica donna ad essere inserita in quasi tutti i libri di storia della musica perché parte del “Gruppo dei Sei” insieme a Milhaud, Honegger, Poulenc, Auric e Durey.

Da citare anche: Alma Schindler (1879-1964), moglie di Gustav Mahler, di cui ci sono giunti solamente alcuni Lieder; Cécile Chaminade (1857-1944) il cui concertino per flauto e orchestra è inserito nei programmi di conservatorio; Nadia Boulanger (1887-1979) prima donna che diresse con successo numerose orchestre in tutto il mondo e famosissima didatta; Lili Boulanger (1893-1918), sorella di Nadia, purtroppo morì molto giovane, ma la sua attività di compositrice fu sicuramente di estremo rilievo.

Musica e donne

I nomi citati sono fortunatamente solo alcuni… ma è evidente la discrepanza tra il numero di figure maschili note in otto secoli di storia della musica occidentale e il numero delle figure femminili.

Alcune probabilmente si sono perse nelle pagine del tempo, altre sono state costrette dalle contingenze sociali a scegliere altre strade, alcune sono riuscite con molta determinazione a realizzare i propri talenti… ma sicuramente non ci sarebbero riuscite senza il sostegno della loro famiglia.

Curiosità

Molte famose cantanti rossiniane si cimentarono anche come compositrici soprattutto con ariette da camera per voce e pianoforte.

Tra queste possiamo ricordare Isabella Colbran, Pauline Viardot Garcia e Maria Malibran (della quale sono conservate alcune cose nella Biblioteca del Conservatorio di Napoli).