DIFFERENZA TRA UN’ARIA D’OPERA E UN’ARIA DA CAMERA

di  Virginia Guidi

Spesso nella musica leggiamo di arie d’opera e di arie da camera, ma che differenza c’è?


Dal nome possiamo intuire che siano destinate a due luoghi differenti,  cioè il teatro dell’opera e i salotti, ma è solamente questa la differenza?

Sono il M° Luca Valsecchi, titolare del blog “Articoli Formativi Musicali” che stai consultando: centinaia di articoli scritti da Musicisti Professionisti. Condividili per promuovere la vera Cultura Musicale.

I miei servizi musicali:

Se hai la necessità di trascrivere lo spartito/partitura integrale di un mp3 clicca qua

Per richiedermi arrangiamenti e tutti gli altri servizi clicca qua

L’aria d’opera

L’aria d’opera nasce come forma vocale legata indissolubilmente al teatro musicale di cui è un estratto.

E’ la forma vocale dove il cantante mette più in luce le sue doti e la sua tecnica e si è evoluta molto nel corso dei secoli.

Ha la funzione di sottolineare le emozioni che il personaggio sta vivendo. Molto spesso è preceduta da un recitativo.

Nell’aria d’opera, accompagnata da un’orchestra, il cantante è in tutto e per tutto un solista.

L’aria da camera

L’aria da camera è invece una forma dove il cantante e gli altri strumenti, di solito il pianoforte, sono ad un livello paritetico.

Nasce come forma cameristica da eseguirsi nei salotti ottocenteschi durante gli eventi privati e pubblici.

Capita qualche volta che abbia anche un recitativo.

Con il termine “aria da camera” si intende anche, nello specifico, le forme cameristiche per voce e pianoforte di compositori italiani spesso grandi operisti. Infatti Verdi, Donizetti, Bellini e molti altri hanno scritto anche arie da camera.

Molto famose sono le arie da camera di Rossini.

Lieder e mélodies

Anche in altre nazioni vengono scritte arie da camera.

In Italia la predominanza dell’opera lirica fa sì che il pubblico ricerchi anche nella musica da camera vocale echi di essa, mentre nelle altre nazioni invece, dove l’opera era sì famosa e apprezzata ma differentemente rispetto all’Italia, le arie cameristiche sono forme più strutturate.

Le melodiés e i Lieder sono rispettivamente le forme vocali cameristiche di lingua francese e di lingua tedesca.

Famosissimi compositori di melodiés sono Massenet, Debussy, Ravel e Fauré.

I Lieder (plurale di Lied che significa “canzone”) sono invece di lingua tedesca, nati nel Classicismo divengono una delle forme predilette del Romanticismo tedesco.

Poeti importantissimi (come ad esempio Goethe) vedono le loro poesie in Lieder famosi e spesso era stretto il legame tra il compositore e il poeta che si conoscevano intimamente e frequentavano insieme i salotti borghesi, pilastro e fulcro degli scambi intellettuali e artistici romantici.

Compositore per eccellenza di Lieder è Franz Schubert che ne scrive addirittura più di cento.