DIFFERENZA TRA UN’ARIA D’OPERA E UN’ARIA DA CAMERA
Spesso nella musica leggiamo di arie d’opera e di arie da camera, ma che differenza c’è?
Dal nome possiamo intuire che siano destinate a due luoghi differenti, cioè il teatro dell’opera e i salotti, ma è solamente questa la differenza?
L’aria d’opera
L’aria d’opera nasce come forma vocale legata indissolubilmente al teatro musicale di cui è un estratto.
E’ la forma vocale dove il cantante mette più in luce le sue doti e la sua tecnica e si è evoluta molto nel corso dei secoli.
Ha la funzione di sottolineare le emozioni che il personaggio sta vivendo. Molto spesso è preceduta da un recitativo.
Nell’aria d’opera, accompagnata da un’orchestra, il cantante è in tutto e per tutto un solista.
L’aria da camera
L’aria da camera è invece una forma dove il cantante e gli altri strumenti, di solito il pianoforte, sono ad un livello paritetico.
Nasce come forma cameristica da eseguirsi nei salotti ottocenteschi durante gli eventi privati e pubblici.
Capita qualche volta che abbia anche un recitativo.
Con il termine “aria da camera” si intende anche, nello specifico, le forme cameristiche per voce e pianoforte di compositori italiani spesso grandi operisti. Infatti Verdi, Donizetti, Bellini e molti altri hanno scritto anche arie da camera.
Molto famose sono le arie da camera di Rossini.