I CORALI DI BACH: DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

di  Virginia Guidi

Il corale è una forma di musica sacra nata durante la Riforma luterana in Germania.

Infatti nasce come canto collettivo della comunità durante le funzioni religiose e si evolve nel corso dei secoli!

Andiamo a scoprire i motivi della sua nascita e la sua evoluzione!

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Il corale

Il corale è una forma tipica della Chiesa Protestante tedesca ed è la più rappresentativa della Riforma luterana.

La struttura è organizzata in brevi strofe e aveva lo scopo di incentivare la maggiore partecipazione dei fedeli durante la liturgia.

Infatti, il testo in tedesco organizzato in modo sillabico (cioè una nota per ogni sillaba) su melodie semplici, spesso derivate da temi popolari, riusciva a coinvolgere facilmente l’assemblea che non sempre aveva studi musicali alle spalle.

Johann Sebastian Bach

Johann Sebastian Bach nasce nel 1685 e muore nel 1750.

La sua produzione musicale è un vero e proprio pilastro della musica occidentale, non solo per la profondità e l’espressività delle sue opere, ma anche per l’importante lavoro sulla tonalità e sul temperamento.

Anche la strutturazione delle armonie e della polifonia hanno reso celebri i lavori di questo compositore che contengono insiti, oltre ad una profonda bellezza, anche un grandissimo livello di difficoltà di esecuzione.

Scrisse brani sia vocali (come cantate, oratori e messe) che strumentali (come suite, toccate, fughe e preludi).

Molto importanti e famose sono la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo.

Nonostante abbia composto alcuni drammi per musica su commissione, molto importante è sottolineare che, al contrario dei suoi contemporanei, Bach non scrisse mai alcuna opera lirica!

Bach e il corale

Bach, nella sua fondamentale opera di composizione di musica sacra e liturgica, si confronta anche con i corali, così importanti per la liturgia luterana.

Partendo dalle melodie preesistenti dei corali tradizionali ne sviluppa una versione polifonica che rispecchia pienamente, nonostante la maggior semplicità rispetto agli altri suoi lavori, la conoscenza e la visione armonica tipica della sua scrittura.

La melodia più acuta è sempre la più importante, in quanto più semplice e conosciuta dalla comunità, e poteva essere cantata anche dai fedeli, mentre le parti inferiori venivano eseguite dal coro.

Il canto, tendenzialmente sillabico, era armonizzato per lo più in modo omoritmico, cioè tutte le voci avevano lo stesso andamento ritmico, con però alcune possibili piccole fioriture melodiche affidate alle singole voci.

Curiosità

Esistono anche forme di corale per organo, sono sempre basate su corali preesistenti e hanno quindi un fortissimo legame con il testo.

Anche Bach ne scrive, arrivando a più di 150 corali per organo solo ma… prediligendo sempre quelli vocali che sono quasi 350!