IL MADRIGALE E IL MOTTETTO: DIFFERENZE E CARATTERISTICHE PROPRIE

di  Virginia Guidi


Il madrigale ed il mottetto sono entrambe forme di polifonia vocale e hanno affinità… ma anche divergenze.

Andiamo a scoprire queste due forme così importanti della musica vocale e che ancora attualmente vengono eseguite ed apprezzate!

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Il madrigale

Il madrigale è una forma di polifonia vocale che si sviluppa grandemente intorno al XVI secolo e il cui nome ha derivazioni incerte.

Grandissimi madrigalisti furono Gesualdo da Venosa e Claudio Monteverdi, che scrisse addirittura nove libri di madrigali!

La struttura polifonica può essere sia per tre voci, ma esistono madrigali anche a sei e sette voci.

Tendenzialmente per voci a cappella vedranno in seguito anche l’introduzione di parti strumentali.

Il madrigalismo

Importantissima tecnica nata nel Cinquecento e caratteristica del madrigale, è il madrigalismo.

Questa tecnica compositiva prevedeva il “dipingere” il testo poetico attraverso stilemi musicali: ad esempio, se nel testo si parla di lacrime, la musica presenta veloci scale discendenti che “disegnano” sia al livello acustico che al livello grafico lo scorrere delle lacrime; oppure, quando si trova una parola che indica l’inferno, le note saranno estremamente gravi, proprio per descrivere meglio il concetto presente all’interno del testo poetico, che aveva una grandissima importanza.

I madrigali vengono tuttora composti anche nell’ambito della musica contemporanea.

Il mottetto

Il nome deriva dal termine francese mot, cioè “parola”.

E’ un componimento polifonico, che nasce nel XIII secolo durante l’Ars Antiqua e che viene eseguito durante le liturgie e durante l’Ars Nova si apre anche all’utilizzo di testi in volgare.

E’ una forma politestuale: cioè le varie voci cantano testi differenti, spesso di origine differente, sia sacra che profana, e in diverse lingue contemporaneamente.

Grandissimi compositori di mottetti furono Guillaume de Machaut e Guillaume Dufay.

Mentre il madrigale diventa sempre più utilizzato, il mottetto diventa meno diffuso e rimane quasi esclusivamente in ambito sacro.

Molto famosi sono i Sei Mottetti di Bach.

Curiosità

Claudio Monteverdi nel 1624 scrisse un madrigale rappresentativo con testo di Torquato Tasso e tratto dal canto XII della Gerusalemme liberata.

La scrittura è molto avanguardistica e Monteverdi riesce, attraverso nuove tecniche, ad imitare i suoni e le atmosfere del testo di Tasso in modo stupefacente!