DIFFERENZA FRA CORSO, CONCORSO E AUDIZIONE

di Luca Valsecchi


Se ne intuisce il senso, ma spesso, se non si è addetti ai lavori, non è chiara la differenza quando si parla di corsi, concorsi e audizioni.

Proverò quindi a dare una spiegazione più dettagliata, con lo scopo di definire esattamente il significato e il modo in cui questi termini vanno correttamente interpretati nel nostro mondo di riferimento, quello artistico, e musicale in particolare.

Sono il M° Luca Valsecchi, titolare del blog “Articoli Formativi Musicali” che stai consultando: centinaia di articoli scritti da Musicisti Professionisti. Condividili per promuovere la vera Cultura Musicale.

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Corso di musica

Spiegato semplicemente, ha l’utilità di insegnare a un allievo a cantare o suonare uno strumento.

In verità, si tratta di una realtà dalle molteplici sfaccettature; bisogna infatti distinguere tra un corso che ha il compito di insegnare i primi rudimenti di teoria musicale e lo studio di un determinato strumento presso una vera e propria scuola di musica.

Esistono infinite tipologie di corsi musicali: dai percorsi privati, rivolti a chiunque desideri studiare musica a livello amatoriale o professionale, ai corsi più strutturati tenuti presso le scuole di musica, fino ai percorsi istituzionali presso le scuole medie ad indirizzo musicale, licei musicali, Conservatorio e Accademie.

Il concorso musicale

Il concorso musicale è una esibizione, che si tiene in presenza di pubblico e valutata da una giuria, durante la quale il partecipante ottiene un punteggio finalizzato a una classifica, con premi che possono essere in denaro e riconoscimenti di vario genere.

Il concorso è un’opportunità per il musicista che desideri acquisire esperienza davanti a un pubblico numeroso e spesso competente, e – al contempo – acquisire titoli che arricchiscano il curriculum.

Normalmente i concorsi più prestigiosi (ce ne sono di locali, nazionali e internazionali) sono organizzati da associazioni senza scopo di lucro, fondazioni o istituzioni, e possono essere finalizzati a musicisti e pubblico molto differenti tra loro.

Esistono infatti concorsi per musica leggera o musica classica, per un determinato strumento o per musica da camera, per solisti, orchestre, musica d’insieme, cori e scuole di musica.

Un elemento fondamentale, che conferisce prestigio e notorietà ai concorsi, è la scelta della giuria o commissione, che ha il delicato compito di giudicare la qualità delle esibizioni: la serietà, il percorso artistico, la preparazione e la capacità di valutare in modo imparziale e meritocratico, sono determinanti per la buona riuscita e la fama di un concorso.

L’audizione musicale

L’audizione è un esame di competenze, accompagnato da una esibizione, che si svolge con lo scopo di entrare a far parte di un progetto lavorativo.

Si svolge normalmente in assenza di pubblico e – nel caso di un musicista – alla presenza dei discografici o editori, manager o promoter.

Frequentemente si svolgono audizioni molto selettive per editori e produttori che cercano i componenti della band o dell’orchestra che dovrà accompagnarli in tour o partecipare a spettacoli teatrali o di musical.

L’audizione è paragonabile a tutti gli effetti a un colloquio di lavoro, durante il quale non solo vengono valutate le capacità e le competenze del candidato, ma anche la sua disponibilità di tempo e agli spostamenti, anche prolungati e lontani dal luogo di residenza.

Un ulteriore fattore importantissimo che viene valutato, è la capacità di empatizzare con gli altri componenti del cast, al fine di instaurare relazioni interpersonali cordiali e che non causino attriti dovuti alla forzata condivisione di lunghi periodi di prove, spettacoli e convivenza.