A COSA SERVONO LE REGOLE DELL’ ARMONIA?
Chi studia armonia e si deve districare fra bassi, accordi e dominanti secondarie, sa bene quante regole ci siano da rispettare, per evitare un 4 in sede d’esame.
Altrettanto noti i blocchi compositivi che le stesse causano, se non se ne conosce il loro senso e significato.
Diciamo subito che le regole non sono state “inventate” per “imporre” un certo modo di comporre piuttosto che un altro… Non avrebbero naturalmente alcun senso di esistere!
Dunque perché esistono e perché agli esami si prende “4” se non si rispettano “correttamente”?
E’ tutto spiegato in questo articolo!
Innanzitutto occorre capire la genesi delle regole dell’armonia:
dall’analisi che è stata fatta sulla Musica dei Grandi Compositori, in primis Johann Sebastian Bach.
Perché Bach? Perché è il più bravo? Non esattamente.
Perché è stato fra i primi ad utilizzare nella celebre raccolta di fughe e preludi intitolata Clavicembalo ben temperato (oltre che in tutto il suo sterminato repertorio compositivo, a partire dai celebri Corali), quello che all’epoca risultava essere il nuovo sistema temperato venutosi ad affermare in quegli anni.
Preciso che non è oggetto del presente documento il fenomeno del temperamento equabile in quanto tale.
Come dicevamo, dall’analisi di queste pregevoli Composizioni di Bach, tenuto conto del fatto che sono da Lui state realizzate per forza di cose senza avere grandi punti di riferimento (e men che meno “regole”!) per la loro “perfezione” e al contempo “artistica ed inarrivabile invenzione” nei rapporti tonali e nelle soluzioni armoniche di inestimabile levatura, sono state tratte le “famose regole” in funzione di come Lui ha usato “trattare” il materiale compositivo.
In sostanza, per farla breve: seguendo i suoi stessi procedimenti, è fuor di dubbio che ne consegua un’ottimale “funzionalità compositiva”.
Quando si è chiamati a “rispettare le regole”, è bene aver presente che non si sta Componendo alcunché, ma si sta facendo una “ricostruzione” di determinati passaggi musicali, esattamente come li ha di volta in volta Composti BACH.
Plagio? Non esattamente… visto che appunto non si sta componendo NULLA!