L’UKULELE: DESCRIZIONE, TIPOLOGIE E ACCORDATURA
Gli strumenti musicali sono numerosi, si raggruppano quindi in diverse “famiglie” a seconda delle loro caratteristiche tecniche e anche per la loro originalità!
In questa casistica possiamo certamente inserire di diritto l’ukulele, una sorta di mini-chitarra a quattro corde.
Scopriamo le caratteristiche principali di questo strumento musicale poco conosciuto!
Le origini e le caratteristiche dell’ukulele
L’ukulele appartiene alla famiglia dei cordofoni ed è lo strumento tipico delle isole Hawaii, site nel continente nord americano: infatti viene associato nell’immaginario collettivo ad ambienti legati a spiagge e in generale alla musica hawaiana.
Lo strumento fu inventato a fine anni settanta del XIX secolo da immigrati portoghesi, i quali si trasferirono su queste isole americane per motivi lavorativi, importando oggetti della loro terra di origine: esso deriva chiaramente da un cordofono lusitano detto cavaquinho, molto diffuso anche oggi nella musica popolare, con cui condivide molte caratteristiche tra cui il numero di corde e la forma, e l’utilizzo come strumento accompagnatore del canto.
Questa sorta di mini-chitarra ha un corpo simile a quest’ultima, un piccolo manico con poco più di dieci tasti su cui sono tese quattro corde di nylon, le quali producono un suono tendente all’acuto il quale si smorza velocemente dopo averle pizzicate; il nome nella lingua autoctona delle Hawaii significa “pulce rimbalzante” e riferisce allo stile veloce con cui si era soliti suonarlo.
È costruito in legno, anche se i modelli più economici utilizzano il compensato, e in principio si utilizzava l’acacia, la quale è un albero tipico delle Hawaii; come per altri cordofoni, nelle epoche più recenti si sfruttano anche materiali sintetici.
Diverse tipologie (tagli) di ukulele
L’ukulele viene costruito in vari formati o “tagli”, che producono suoni in un range più o meno acuto o grave.
Ukulele soprano: è lungo circa 50 cm, ha 12 tasti ed è la taglia più comunemente utilizzata, il tipico ukulele che ha maggior diffusione a livello commerciale. Ha una versione poco più grande detta “concerto” e un’altra più piccola detta ”sopranino”.
Ukulele tenore: è lungo circa 65 cm, ha una quantità di volume sufficiente che permette di eseguire note singole oltre che gli accordi (ciò non accade nei modelli precedentemente descritti).
Ukulele baritono e basso: taglie molto poco diffuse, poiché le dimensioni maggiori fanno perdere la caratteristica tipica dello strumento, ovvero la facile trasportabilità.
Accordatura dell’ukulele
Come già per la chitarra, l’ukulele si può accordare in modi diversi; l’accordatura più comune prevede, a partire dalla nota grave, le note SOL-DO-MI-LA (cioè una terza maggiore tra le due corde centrali e una quarta giusta tra il basso e la corda adiacente e tra seconda e prima corda); questa è l’accordatura comunemente utilizzata per tutte le taglie, tranne la baritono e basso, le cui corde vengono accordate rispettivamente sulle note RE-SOL-SI-MI e MI-LA-RE-SOL (quest’ ultima accordatura è identica al basso elettrico).