DIFFERENZA TRA SCALA E TONALITA’
Lo scopo del presente articolo non è quello di spiegare come “calcolare” le alterazioni di ogni scala o tonalità, (per questo rimando al circolo delle quinte) bensì capire esattamente la differenza fra queste due “entità musicali”, non sempre così chiara e, partendo da tale consapevolezza, sorprendentemente se ne “guadagneranno” altre all’istante.
Se la lettura (e speriamo comprensione) del presente articolo ne stimolerà l’approfondimento e quindi lo studio della musica, avrà raggiunto lo scopo per il quale è stato scritto!
Scala e tonalità
Fra le varie tipologie di scale musicali, prendiamo in esame la scala di SI maggiore ed osserviamo innanzitutto di come i suoni siano “congiunti”, cioè consequenziali:
Nella seguente breve melodia osserviamo come in armatura di chiave ci siano le stesse alterazioni della scala di SI maggiore (FA# – DO# – SOL# – RE# – LA#) ed osserviamo anche che le note non sono più in ordine consequenziale come nella scala, anche se comunque brevi frammenti di scale qua e là le troviamo:
La differenza fra scala e tonalità è quindi evidente:
la tonalità utilizza gli stessi suoni della sua scala di riferimento e questi suoni possono essere utilizzati sia in ordine consecutivo che “sparso”, il che non significa certo in ordine casuale: la Composizione non avrebbe alcun senso di esistere!
Analizziamo ora quest’altra semplice melodia, sempre in SI maggiore: