ENNIO MORRICONE: AMBITI E STILI COMPOSITIVI
di Luca Valsecchi
Il M° Ennio Morricone è senza dubbio associato all’impressionante corpus di composizioni per il cinema, da lui realizzate nel corso di circa 50 anni di carriera.
La sua attenzione verso la musica d’arte, è altresì parte integrante della sua parabola artistica, tanto che egli ha fatto parte nella veste di trombettista-compositore dello storico ensemble Nuova Consonanza, il quale ha offerto un importante contributo alla musica d’avanguardia.
La produzione colta
L’interesse che Ennio Morricone ha nutrito nei confronti della musica d’arte, si può apprezzare nel considerevole catalogo di opere che il Maestro ci ha lasciato.
La formazione accademica in ambito compositivo avvenuta studiando al Conservatorio di Roma (non bisogna dimenticare il diploma conseguito in Tromba), si è forgiata nella classe del M° Goffredo Petrassi, uno dei più importanti compositori italiani del XX secolo.
La sterminata produzione colta di Morricone spazia dalla musica sacra (fra le Sue ultime composizioni la Missa Papae Francisci, dedicata a Papa Francesco con prima esecuzione a Roma nel 2015) alle composizioni per strumento solista ed orchestra, vocali e corali, musiche per balletti, etc.
In questi lavori non è raro l’utilizzo del nastro magnetico, a testimonianza dell’attenzione del compositore nei confronti della musica elettronica d’avanguardia.
Il contributo del M° Ennio Morricone alla musica leggera
Agli esordi della sua carriera Ennio Morricone si dedicò alacremente all’attività di arrangiatore, raggiungendo degli esiti artistici all’epoca senza eguali.
Egli portò in quest’ambito tutta la sua sensibilità e la sapienza di compositore colto, realizzando delle raffinate orchestrazioni che hanno impreziosito ed elevato le relative canzoni, consegnandoci così molti fra i capolavori di questo genere.
In questi brani era solito inserire rielaborazioni dal repertorio colto “per andare oltre la canzone stessa”, senza rinunciare al contrappunto, improvvisi cambi di ritmo e inconsuete soluzioni rumoristiche, certamente di derivazione “avanguardiste”.
Il suo lavoro di arrangiatore e compositore contribuì in maniera determinante al successo di numerosi artisti come Gianni Morandi, Edoardo Vianello, Gino Paoli, Paul Anka, senza dimenticare la celeberrima Se telefonando, non solo arrangiata come viene scritto da più parti, ma letteralmente composta e naturalmente orchestrata dal M° Morricone, su testo di Maurizio Costanzo e Gaetano De Chiara (fonte Archivio SIAE).