LA MUSICA E LA GUERRA




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Musica in guerra

La guerra è purtroppo un elemento costante di tutta la storia dell’umanità e quindi è molto frequente il contatto, diretto o indiretto, con altre vicende umane tra cui la musica.

Innanzitutto veniva usata, anche nell’antichità, in battaglia per dare il passo ai soldati durante le marce o anche per dare comandi alle truppe.

Gli strumenti più utilizzati a questo scopo erano gli strumenti a percussione e le trombe.

Da qui, nacque in seguito, una forma musicale ben precisa, la Marcia appunto, che viene sovente svincolata dal contesto bellico ma mantiene un andamento, tendenzialmente in 2/4, che ricorda proprio la marcia.

Questa forma e i caratteristici strumenti utilizzati, quali percussioni e ottoni, daranno in seguito il via alla nascita di fanfare e bande, molto famose ad esempio in Italia sono le bande delle forze dell’ordine, come quella dei Carabinieri.

Histoire du soldat

L’Histoire du soldat, letteralmente storia di un soldato, è un’opera da camera di Stravinskij del 1918 su libretto di Ramuz.

E’ una composizione per orchestra da camera, narratore e danza anche se, di recente, spesso viene eseguita senza la parte coreutica.

Narra la storia di un soldato che, tornando a casa durante una licenza, incontra il diavolo e fa un patto con lui, ma alla fine si trova a perdere tutto.

Musicalmente prende ispirazioni da varie forme musicali tra cui il valzer, il ragtime e il tango.

Il ritmo rivela la profonda influenza che la scoperta del jazz ebbe sul compositore.

Gli strumenti organizzati in modo assolutamente peculiare vedono coinvolti due strumenti per ogni famiglia ma uno di registro grave e uno acuto.

Paul Wittgenstein

Paul Wittgenstein fu un celebre pianista del Novecento.

La sua carriera procedeva con soddisfazione… quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale!

Egli venne chiamato alle armi, come molti uomini di quel periodo, e venne ferito gravemente tanto da perdere completamente il braccio destro.

Finita la guerra però non abbandonò la sua grande passione e si dedicò a riarrangiare brani per poterli suonare con la sola mano sinistra e commissionò anche nuovi brani scritti appositamente per lui!

Tra i compositori coinvolti da Wittgenstein troviamo Britten, Hindemith, Richard Strauss e Ravel!

Il Natale dei bambini che non hanno più la casa

Molti compositori rimasero profondamente scioccati dalle atrocità della guerra.

Tra questi possiamo citare Debussy che nel 1915 scrisse il brano per voce e pianoforte Noël des enfants qui n’ont plus de maison.

Debussy compose sia il testo che la musica e l’atmosfera è molto triste e drammatica.

La preghiera per Natale di questi bambini, rimasti orfani e senza casa a causa dell’invasione della Francia da parte dei tedeschi, non è per avere giocattoli ma per avere pane quotidiano e chiedono che il Natale non giunga ai nemici come punizione.

Pregano per tutti i bambini e per tutti i figli di Francia.

Debussy ne fece una versione successiva per coro di voci bianche e pianoforte, che preferiva rispetto alla precedente.

Curiosità

Tra le marce più importanti non possiamo non citare la Marcia Trionfale tratta dall’opera Aida di Giuseppe Verdi.

Una marcia estremamente solenne e famosa che fa parte di una delle opere liriche più rappresentate al mondo.