COS‘ E’ UN RECITAL?
Il recital è una forma di concerto solistico dove uno strumentista o un cantante storicamente danno sfoggio delle loro grandi abilità.
Non è una forma concertistica da sempre esistita ma si struttura compiutamente durante il Romanticismo.
Ma vediamo come nasce e in cosa consiste!
Il virtuosismo dell’ Ottocento
Durante il Romanticismo i concerti, oltre ad essere nelle sale e nei teatri pubblici, avvenivano anche nei salotti privati che di solito erano il fulcro dell’attività culturale ed intellettuale dell’epoca.
Infatti, il salotto, era il luogo fondamentale per conoscersi, incontrarsi e scambiare opinioni ed idee sulle tendenze contemporanee (di solito serie… ma qualche volta anche facete!).
In questa rete i compositori potevano far conoscere le proprie produzioni in contesti selezionati di colleghi ed estimatori!
Gli interpreti che si esibivano nei salotti, soprattutto in quelli più famosi e alla moda, erano grandi virtuosi del proprio strumento apprezzati enormemente anche dal grande pubblico.
La nascita del repertorio
Proprio in questo periodo nasce il repertorio.
Prima di allora infatti, i musicisti solevano proporre solamente musica coeva e contemporanea.
Nell’Ottocento invece nasce l’esigenza di riscoprire nei contesti concertistici la musica del passato.
Ad esempio la Passione secondo Matteo di Bach è stata “riscoperta” solamente nel 1829 grazie a Mendelssohn dopo quasi un secolo!
Insomma… i tempi cominciavano a cambiare!
Questa riscoperta del “passato” porta i musicisti a cambiare profondamente la propria ottica: non dovevano più eseguire ogni volta musica nuova ma comincia a nascere il repertorio e cioè brani che facevano parte del bagaglio del musicista!
Questi brani, estremamente sorprendenti e molto complessi, venivano eseguiti a memoria: una prassi che ormai è diventata per noi abitudine… ma che invece era praticamente una novità!